La Val di Rabbi, porta d’ingresso al Parco Nazionale dello Stelvio
90 anni di tutela, natura e cultura alpina.
Il 24 aprile 1935 nasceva il Parco Nazionale dello Stelvio. A novant’anni di distanza, con i suoi oltre 130.000 ettari di territorio protetto, è oggi una delle aree naturali più estese e significative d’Europa. Un luogo dove la biodiversità alpina, i paesaggi modellati dal tempo e le tracce della presenza umana si intrecciano in armonia.
La Val di Rabbi si trova ai margini occidentali del parco, in Trentino, e fieramente ne rappresenta una delle porte d’accesso. È una valle lunga 12 km, attraversata da boschi, torrenti e antichi sentieri, dove la presenza dell’uomo è quasi impercettibile. Qui l’acqua è protagonista: scorrono impetuose le cascate, le cime si riflettono nei laghi e laghetti d’alta quota, e sgorga da sempre una preziosa fonte di acqua termale ferruginosa che alimenta le nostre Terme.
Non si contano i sentieri, le passeggiate, i trekking, e le escursioni oltre i 3.000 metri all'interno del perimetro del Parco e oltre i suoi confini. Difficilmente le aspettative saranno disattese: Cima Sternai (3.447 m), la Cima di Saènt (3.246 m) e la Cima Careser (3.189 m) e poi ancora l'Ortles (Ortler) a 3.905 m la più maestosa come anche il Monte Cevedale a 3.769 m e così via, testimoni silenziose di un ambiente alpino intatto.
Un territorio da scoprire in punta di scarpone, senza lasciare traccia.